lunedì 30 giugno 2014

Frittelline di grano saraceno alla birra e maionese di birra

Alla maggior parte delle donne piace andare dal parrucchiere. C'è chi ci va settimanalmente per la messa in piega. C'è chi tra un trattamento e una spuntatina fa del parrucchiere una tappa fissa. 
Io no. 
Ad un certo punto della mia infanzia devo aver subito qualche trauma tricologico che ha reso l'appuntamento col tagliatore di zazzere un incubo. Non so quando sia successo di preciso... se a scuola materna dove dopo un taglio drastico il mio mezzo metro di capelli ricci si trasformò in un taglio corto e liscio. O alle elementari, caratterizzate da un caschetto gonfio che più gonfio non si può (se guardaste una mia foto mi riconoscereste subito: un fungo). O alle medie, dove mia madre, che si metteva segretamente d'accordo con la parrucchiera, me li faceva tagliare sempre più corti, un bob in perfetto stile anni '60, giusto giusto in ritardo di trent'anni. 
Anche il colore è sempre stato un problema. Non ho mai capito perchè mio fratello e i miei cugini siano tutti biondo platino e glabri e io sia venuta fuori nera e pelosa. I misteri della vita. 
Ho passato buona parte dell'estate della 5 elementare a prendere il sole con i capelli intrisi di impacchi alla camomilla....mi fossero venute non dico le meches, ma almeno i riflessi più chiari. Macchè. 
Sono arrivata a una tregua con i miei capelli il secondo anno di superiori quando ho smesso di farmi accompagnare da mia madre per i tagli e ho comprato una piastra. Finalmente lunghi e spaghettosi. 
Fino all'altro giorno. Cosa sia successo nell'intervallo fra la frase: "voglio un sostegno che me li renda leggermente mossi e boccolosi" e la permanente mal riuscita finale non me lo sono ancora spiegato. 
Sta di fatto che sono uscita dal salone con i capelli ancora mezzi bagnati e una cofana stile Tata Francesca. Ve la ricordate? Di nuovo quasi 30 anni in ritardo. 


FRITTELLINE GRANO SARACENO E BIRRA con MAIONESE ALLA BIRRA
 

Ingredienti:

Per le frittelline:
- 75 gr di farina di grano saraceno
- 75 gr di farina 00
- 2 uova
- 175 ml di birra, (io 4 luppoli)
- 75 gr di bresaola
- olio per friggere
- olio evo
- sale e pepe qb

Per la maionese alla birra: 
- 33 cl di birra (io sempre 4 luppoli)
- 2 tuorli d'uovo
- il succo di mezzo limone
- 250 ml di olio di semi
- sale qb

Procedimento:

Cominciate col preparare la maionese. In un pentolino versate la birra e fate ridurre il liquido a fuoco medio per circa 10 minuti.
Montate due tuorli d'uovo (devono essere a temperatura ambiente) con un pizzico di sale. Aggiungete piano piano l'olio di semi a filo facendolo amalgamare al composto. Aggiungete il succo di limone e continuare a mescolare. Quando la riduzione di birra si sarà raffreddata aggiungerla alla maionese.

Per la maionese mescolate i due tipi di farina facendo una fontana. Al centro mettete i due tuorli, due cucchiai di olio evo, sale e pepe. Cominciate a mescolare e piano piano aggiungete birra fino a ottenere una pastella.
Lasciatela riposare per almeno mezz'ora, poi montate gli albumi a neve e piano piano incorporateli all'impasto. Tagliate a cubetti la bresaola e unitela al composto.
In una padella riscaldate l'olio di semi e fateci cadere delle piccole porzioni di pastella lavorata con due cucchiai. 
Una volta dorate scolate su carta assorbente e servite.

Si possono accompagnare le frittelline con un tagliere di salumi e, ovviamente, con una bella birra fredda.




 

lunedì 16 giugno 2014

Dieci momenti di odio/amore per il peloso di casa. Polpette di patate e carote.

1. Quando la mattina presto senti qualcosa che ti gratta il fianco e nel dormiveglia cominci a sognare che qualcuno si sia sdraiato nel tuo letto e ti stia piano piano cacciando via. Poi apri gli occhi e lo vedi, con il suo muso a due palmi dal tuo naso e con le zampe posteriori in bilico sul comodino che fanno ondeggiare la lampada, mentre lui ignaro del disastro imminente pensa solo al tesoro (un lembo del pigiama) che ha acchiappato sotto le coperte.
2. Quando la mattina mentre sei intenta a lavarti la faccia lui ti arrotola il tappeto sotto i piedi causando una inevitabile scivolata.
3. Quando in preda a un attacco di pulizia acuta hai pulito ogni mm quadro del tuo pavimento e quando ti giri scopri che lui da dietro si è divertito a scorrazzare lasciando miliardi di impronte in giro.
4. Quando sei lì sul computer a scrivere una mail davvero importante, mentre cerchi inutilemente di scansare la sua coda e rimanere concentrata e alzando gli occhi sul testo vedi un jjhhfkghgdfyc awkfgkagwfkhbghefghhghgfhgewjgkjgyhjjftf che no, non c'entra nulla con quello che stai scrivendo.
5. Quando cerchi di leggere un libro e, qualunque sia la tua posizione, te lo ritrovi dopo pochi secondi sdraiato tra la pagina e il tuo braccio e capisci che sarà impossibile terminare la tua lettura prima di avergli fatto due ore di meritate coccole.
6. Quando vedi la porta della cabina armadio aperta e con un brivido che corre dietro la schiena scopri che la metà dei vestiti sono ricoperti da una fitta peluria arancione e vedi i suoi occhietti che escono da sotto una montagna di t-shirt di tuo marito, un tempo lavate e stirate alla perfezione.
7. Quando dopo due giorni passati a tinteggiare casa, quando finalmente hai finito di togliere anche il più piccolo rigagnolo di vernice, lui ti sale sulle gambe e guardandoti mostra fiero una linea bianca tra il naso e la fronte (che poi come ha fatto ancora non me lo spiego).
8. Quando alzi il tappeto o sposti i comodini e ci trovi il mondo di Narnia, compresi oggetti che pensavi di aver perso per sempre.
9. Quando la notte aspetta che tu stia dormendo per salire sul letto e colonizzare pian piano tutto il  tuo spazio vitale, fin quando non ti ritrovi a condividere una unica piazza con tuo marito che brontola mentre lui dorme praticamente in orizzontale su quello che dovrebbe essere il TUO posto.
10. Quando provi a saggiare le tue capacità genitoriali dal comportamento del tuo gatto e alla fine capisci che no, non sei tu che hai addomesticato lui, ma lui che ha addomesticato te. E questa è tutta un'altra storia.



Queste polpette, arancioni come lui, mi hanno fatto pensare alla nostra palla di pelo. Ieri è stato il suo 4°compleanno.... Auguri Artucchio!!

POLPETTE DI PATATE E CAROTE


Ingredienti:

400 gr di patate
200 gr di carote
3 uova
1 spicchio d'aglio
200 gr di parmigiano grattugiato a
pangrattato
prezzemolo
sale e pepe

Procedimento:

Spellate e lavate patate e carote. Tagliatele a pezzi e fatele lessare in due pentole d'acqua salata fin quando non saranno cotte.
Tagliare l'aglio e il prezzemolo.
Scolate patate e carote, passatele al passaverdura o al mixer e fate raffreddare. Unite in una ciotola tutti gli ingredienti: la purea di patate e carote, uova, parmigiano, aglio e prezzemolo, sale e pepe. Mescolate tutto fino a rendere il composto omogeneo.
Formate delle polpettine rotonde. Ponetele sulla carta da forno e infornate a 180° per circa 20-15 minuti.
Mangiate le polpette accompagnandole con salsa allo yogurt o con della maionese. Servite con insalata.