mercoledì 6 giugno 2012

Polpettone di asparagi e vecchi ricordi

Quando ero piccola odiavo gli asparagi. Non sopportavo la loro consistenza, il loro odore e soprattutto il loro sapore. Un vero e proprio odio nei confronti di questa verdura. I miei nonni avevano un appezzamento di terra che coltivavano e che dava loro tutti i prodotti di cui avevano bisogno. Mio nonno usciva presto la mattina e, muovendosi rigorosamente nella sua 126 rossa, si dilettava a coltivare il suo piccolo-grande pezzo di terreno. Quando non c'era scuola o nei giorni di festa portava anche noi nipoti in quella terra così ricca di alberi e coltivazioni da lui tanto amate e curate. E proprio in un angolino di questa nascevano gli odiati asparagi. Non erano quelli bianchi e grossi che si trovano ora, ma verdi e sottili. Quando tornava a casa col suo bottino, mia nonna era subito pronta a trasformarlo in una di quelle ricette con cui, in una maniera o nell'altra, riusciva a far mangiare gli asparagi a tutti i nipoti: nella frittata. 
Sono passati 11 anni da quando i miei nonni non ci sono più e da allora nessuno più in casa mia ha cucinato quella frittata. Arrivata all'università ho ben evitato l'odiato ortaggio, eliminandolo definitivamente dalla lista dei prodotti a me graditi. 
Un anno fa trovandomi in un ristorante con degli amici ho scoperto un'altra specie di asparago, quello bianco, che da noi a Taranto non si trova. Un po' per curiosità un po' per insistenza da parte degli altri ho assaggiato la "nuova" varietà, scoprendo che il suo sapore non era così cattivo come lo ricordavo. 
Così, quando un mese fa mi sono trovata con mia madre di fronte ad un mazzo di asparagi verdi e sottili come quelli della mia infanzia non ho saputo resistere alla tentazione di dare una seconda chance agli odiati steli verdi. Complice una ricetta trovata in un vecchio giornale di cucina mi sono ritrovata a comporre una ricetta che mi ha fatto riscoprire la bontà dell'odiata verdura. E vi dirò di più...anche al resto della famiglia è piaciuta così tanto che nel piatto di portata non sono rimaste nemmeno più le briciole!


POLPETTONE DI ASPARAGI 



Ingredienti: 
500 gr di macinato di manzo
250 gr di asparagi verdi
2 uova
1 mozzarella
100 gr di prosciutto cotto 
3 fette di pane in cassetta
latte qb.
80 gr parmigiano 
pangrattato qb
prezzemolo qb
sale e pepe qb.
1 cucchiaio di olio evo

PROCEDIMENTO:
Pulite gli asparagi dalle parti dure eliminando le estremità. Lessateli per una decina di minuti in una pentola alta.
Mettete ad ammollare il pane in cassetta nel latte per qualche minuto.
In una ciotola lavorate il macinato con le uova, il parmigiano, il pane strizzato dal latte, il sale e il pepe, il prezzemolo tritato e l'olio. All'occorrenza aggiungete un po' di pangrattato per asciugare l'impasto. 


Stendete su un tagliere l'impasto di carne ottenuto e preparate il ripieno ponendo sulla sua superficie in ordine, il prosciutto cotto, gli spinaci e infine la mozzarella tagliata a cubetti. 


Aiutandovi con della carta forno arrotolate l'impasto e chiudetelo per bene, arrotolandolo nella carte forno come se fosse una caramella. 
Cuocete a 180° per 35-40 minuti in forno già caldo.


19 commenti:

  1. Questo polpettone è davvero invitante, il condimento deve essere buonissimo!!

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Mamma mia che faccia invitante ha questo polpettone! Mi è venuta una fame!!!!!
    Brava hai fatto benissimo a dare una seconda chance agli asparagi (parlo da ex odia-asparagi pentita!).
    Un abbraccio

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  4. Che bella l'idea di riprovare......Hai fatto benissimo!!!!!! molto spesso un ricordo ci influenza molto più di un sapore e credo che il pensiero dei tuoi nonni abbia inciso sulla tua decisione....... e devo dire che il risultato è stupendo!!!!!!
    Un bacione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  5. che buono il polpettoneeee!! con il cuore di asparagi non l' ho mai provato!! da segnare!! baci!!

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  6. Ammazza che bello! Sembra divino!!!!

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  7. Bella storia, complimenti, soprattutto per essere stata intelliggente e non aver scartato a priori questo ortaggio

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  8. Bellissima storia Maria, i nonni sono un pezzo della nostra infanzia, grazie della visita e ricambio con lo scopo di condividere il mondo food.
    Ah dimenticavo....amo alla follia gli asparagi
    :-)
    A Presto

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  9. Ciao carissima da oggi sono una tua lettrice, ti faccio i complimenti per il polpettone, per questi graziosi pinguini, per le tue ricette. Se ti va passa anche dal nostro blog. A presto

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  10. Anch'io da piccola odiavo il gusto di certe cose e una in particolare la mia nonna (che non c'è più da 11 anni, coincidenza) si ostinava a farmi mangiare convinta che dovesse per forza piacermi: la polenta morbida, appena fatta, con lo zucchero. A me la polenta in sè non piaceva e con lo zucchero ancora meno: figurati poi, una bambina vicentina che non adora la polenta! Ma col tempo, tante cose cambiano e pure i gusti, per fortuna! Il tuo polpettone è meraviglioso e molto bello da vedere anche! Ciao

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  11. Sinceramente io trovo che gli asparagi verdi siano i più buoni, quelli piccoli e sottili poi sono favolosi, potrei mangiarli anche a colazione :DD

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  12. Anche io ho avuto un rapporto di odio verso gli asparagi. Invece da quando il Signor Armà mi porta quelli selvatici del nostro bosco sotto casa.... beh li ho riscoperti e devo dire che cucinati in determinate maniere mi piacciono tanto! E sicuramente questo polpettone me li fa amare ancora di più!!

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  13. Io invece li ho sempre adorati, delizioso questo polpettone!!!

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  14. a me è successo con i carciofi, scoperti da grandicella... la saggezza della vecchiaia!
    e vedo che anche tu l'hai superata benissimo... sennò mica ti veniva così invitante questo polpettone ^_^

    :*
    roberta

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  15. A me per fortuna piacciono molto da sempre!...dico per fortuna perchè nel mio giardino nascono spontaneamente, e quest'anno ne abbiamo raccolti tantissimi! Che bontà questa ricetta! :)

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  16. ma che buona idea ... la mia nonna non lo faceva con le verdure ma con l'uovo. Complimenti e buon venerdì

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  17. complimenti per la ricetta ciao

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  18. io vado matta per gli asparagi invece :)
    ma non quelli domestici, belli cicciotti..bensì quelli selvatici, così sottili e pieni di sapore! :)
    e poi è anche divertente andarli a cogliere!
    un abbraccione

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  19. Ciao Maria, è andato tutto bene grazie. Sai che mi è piaciuta molto la storia degli asparagi. Anch'io da piccola non mangiavo cose che ora mi piacciono molto, i gusti cambiano, non c'è che dire. E mi sono ricordata anche del mio rapporto con i miei nonni, che persone meravigliose, li ho ben presenti, e mi mancano tantissimo. Un abbraccio a presto

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